L’ozonoterapia (anche ossigeno-ozonoterapia) è una terapia che si basa sull’utilizzo dell’ozono; viene sfruttato in campo medico utilizzato miscelandolo a O₂.

L’obiettivo essenziale del trattamento con ozono medicale è quello di aumentare la quantità di ossigeno (o dei suoi radicali) introducendo ozono nell’organismo.

L’ozonoterapia può essere effettuata attraverso diverse modalità di somministrazione; la miscela di ozono e ossigeno può infatti essere somministrata per via intrarteriosa, per via intravenosa, con iniezione intrarticolare, con iniezione sottocutanea, con insufflazione intestinale, attraverso piccola auto emotrasfusione, attraverso grande auto emotrasfusione, con applicazioni locali, con acqua ozonizzata, con creme a base di ozono e con olio ozonizzato.

L’auto emotrasfusione consiste nel prelevare un determinato quantitativo di sangue, nell’ozonizzarlo e nel reinfonderlo a circuito chiuso.

L’ozonoterapia non viene effettuata attraverso inalazione perché l’ozono è tossico se viene inalato, ma non sembra dar luogo ad effetti indesiderati se somministrato per altre vie e a corretti dosaggi; dosaggi che non devono eccedere la capacità  degli enzimi deputati all’anti-ossidazione.

Controindicazioni

L’ozonoterapia è controindicata in caso di gravidanza, ipertiroidismo, favismo, gravi patologie cardiovascolari e/o ematologiche e/o respiratorie in fase clinica di scompenso.

Benefici dell’ozonoterapia

L’ozonoterapia impiega una particolare combinazione di ossigeno ed ozono; l’ossigeno introdotto ha un effetto antiossidante; inoltre, poiché l’ozono è prodotto naturalmente dai globuli bianchi per difendersi dai corpi estranei al nostro organismo, la tecnica ha anche un effetto antinfiammatorio. Infine ha anche un effetto antidolorifico perché inattiva i mediatori allogeni e favorisce la produzione di endocrine.

L’ozono genera azione battericida, fungicida e virustatica; la somministrazione di ozono medicale favorisce il rilascio e l’utilizzo dell’ossigeno del corpo nonché il rilascio dei fattori di crescita in grado di stimolare la rigenerazione osteoarticolare.

Ozonoterapia: campi d’azione

Il suo campo di applicazione è vasto e le patologie che possono trarne giovamento sono molte. L’ozonoterapia è efficace nel trattare numerose patologie di tipo vascolare e di tipo neurologico nonché tutta una serie di malattie a carattere artroreumatico ; l’ozonoterapia è utile per trattare i problemi di immunodepressione, le epatiti virali di tipo acuto o cronico e l’herpes zoster. Nel campo delle patologie vascolari e neurologiche si va da ulcere necrotiche, vascolari e diabetiche alla maculopatia degenerativa. Nel settore delle patologie artoreumatiche con l’ozonoterapia si trattano : ernie al disco, colpo di frusta, artrosi lombosacrale, lombosciatalgie, gonartrosi, periartriti, sindrome del tunnel carpale, metatarsalgie, neuroma di Morton, tendenti, traumi sportivi, ecc.

Ozonoterapia ed ernia al disco

L’ozonoterapia è praticata in centri medici per la cura dell’ernia fiscale, è inesatto intransrticolare per sfruttarne l’efficacia antinfiammatoria ed analgesica; è utilizzato insieme all’acido ialuronico potenziando mutuamente gli effetti delle due sostanze. Lo scopo è quello di sostituire l’impiego del cortisone per evitare gli effetti collaterali di quest’ultimo.

Effetti collaterali e rischi dell’ozonoterapia

Se ben fatta da personale qualificato, l’ozonoterapia ha effetti collaterali e rischi modesti. Gli effetti collaterali si limitano a fastidio o gonfiore nella zone di inoculazione per una decina di minuti; rari sono i sanguinamenti.

PATOLOGIE CURABILI CON L’OZONOTERAPIA

Grazie all’ozonoterapia si possono curare e trattare efficacemente numerose patologie.

Ozonoterapia e patologie ortopediche

• Artrosi e artrite
• Ernia al disco
• Mal di schiena
• Patologie al collo
• Patologie alla spalle
• Patologie al gomito
• Patologie al piede
• Patologie alle gambe
• Tunnel carpale

Ozonoterapia ed altre patologie

• Anti aging
• Capillari
• Cefalea
• Cellulite
• Circolazione sanguigna
• Demenza senile
• Dolori muscolari
• Fibromialgia
• Maculopatia senile
• Malattie oncologiche
• Stanchezza cronica
• Supporto agli sportivi
• Ernia discale
• Protrusione discale
• Artrosi dell’anca
• Artrosi al ginocchio
• Neuroma di Morton
• Epicondilite
• Epitrocleite
• Tendinite di Achille
• Sindrome del túnnel carpale
• Fascite plantare
• Maculopatia degenerativa senile

Tecniche

• ozonoterapia paravertrebale
• Ozonoterapia intradiscale
• Ozonoterapia TAC guidata
• Ozonoterapia eco guidata

L’uso dell’ozonoterapia è conosciuto nelle patologie della colonna vertebrale, a livello lombare, cervicale o toracico, stenosi del canale vertebrale, artrosi della colonna vertebrale, dolore residuo post intervento chirurgico di ernia discale, compressione cicatriziale in sede di precedente intervento chirurgico. L’ozonoterapia è utilizzata con ottimi risultati per patologie quali: l’artrosi dell’anca, l’artrosi del ginocchio, il neuroma di Morton, le patologie infiammatorie e degenerative tendine, la rizartrosi, le trocanteri, le forme iniziali di sindrome di tunnel carpale, tunnel tarsale e tutte le patologie da intrappolamento nervoso, il dito a scatto e l’epicondilite e l’apitrocleite, ed ogni patologia degenerativa infiammatoria come la farcite plantare.

Con la tecnica dell’autoemoterapia, nota come Grande autoemoterapia, l’ozonoterapia viene utilizzata nel trattamento delle ulcere del paziente diabetico e del paziente arteriopatico ed anche a supporto nella cura della maculopatia retinica degenerativa senile forma secca e nella maculopatia diabetica.

L’ozono può essere fatto gorgogliare in acqua demineralizzata per produrre acqua ozonizzata. L’ozono depura l’acqua da virus e batteri e accumulandosi all’interno dell’acqua può essere utilizzato come disinfettante sia su lesioni cutanee (ulcere, ferite, ragadi) che in infezioni delle mucose attraverso lavaggi (gastrite, candidassi vaginali).

È possibile utilizzare creme ed olio sottoposti a procedura di ozonizzazione, cioè esposti all’azione dell’ozono che ne modifica la struttura, caricandosi sul substrato oleoso. Tale substrato rilascia nel tempo l’ozono contribuendo ad ossigenare la cute o la mucosa su cui viene spalmato. In questo modo si possono curare scottature, infezioni cutanee, emorroidi in stadio iniziale, ulcere o ferite. Alcune creme hanno un uso più tipicamente estetico e antiage.

VIE DI SOMMINISTRAZIONE E PATOLOGIE TRATTATE

Le patologie che si possono trattare traendo benefici con ozonoterapia sono molto numerose, analogamente sono molto numerose le tecniche con cui si può somministrare l’ozono. In generale possiamo distinguere:

1. Via infiltrativa
2. Autoemoterapia
3. Ozonobag
4. Acqua ozonizzata
5. Olio ozonizzato

Ozonoterapia per via infiltrativa

La tecnica infiltrativa rappresenta la modalità più utilizzata per il trattamento di patologie del disco intervertebrale, di patologie degenerative artrosiche sia vertebrali che articolari, di patologie degenerative tendine come tendenti e tendini e per il trattamento, a fini estetici, della cellulite.

Ozonoterapia attraverso autoemoterapia

La tecnica prevede il prelievo di un piccolo quantitativo di sangue che viene raccolto in un  apposito contenitore contenente un anticoagulante. Successivamente il sangue viene posto a contatto con una miscela di ossigeno-ozono. Dopo circa due minuti il sangue subisce una serie di modificazioni biochimiche e viene quindi re infuso. Questa terapia determina un miglioramento della microcircolazione e dell’ossigenazione periferica con indicazione al trattamento di tutte le arteriopatie, le ulcere periferiche da insufficienza venosa, le ulcere del piede diabetico, le ferite chirurgiche e non chirurgiche con difficoltà alla cicatrizzazione, la maculopatia degenerativa senile forma secca, la maculopatia diabetica.

L’associazione di sacchetti di ozono e autoemoterapia ha permesso a molti pazienti di evitare l’amputazione degli arti. Parallelamente si assiste ad un’aumentata capacità antiossidante da parte dell’organismo con una sensazione di benessere e di migliore resistenza allo sforzo, questo permette di utilizzare l’autoemoterapia in tutte le patologie caratterizzate da senso di stanchezza, come la fibromialgia.

Ozonoterapia in cavità chiuse o attraverso sacchetti: ozonobag

È un’altra tecnica che ha dimostrato la sua efficacia nel trattamento locale delle ulcere periferiche da insufficienza venosa, delle ulcere del piede diabetico, delle ferite chirurgiche e non chirurgiche con difficoltà alla cicatrizzazione. La somministrazione endovaginale trova un’importante indicazione nel trattamento della candidassi vaginale.

Ozonoterapia attraverso acqua ozonizzata

L’ozono viene fatto gorgogliare in acqua demineralizzata, l’ozono depura l’acqua da virus e batteri e può essere utilizzato come disinfettante sia su lesioni cutanee (ulcere, ferite, ragadi) che in infezioni delle mucose attraverso lavaggi (gastrite,candidosi vaginale).

Ozonoterapia attraverso Olio Ozonizzato

È possibile utilizzare creme ed olio sottoposti a procedura di ozonizzazione, che ne modifica la struttura, caricandosi sul substrato oleoso. Tale substrato rilascia nel tempo l’ozono contribuendo ad ossigenare la cute o la mucosa su cui viene spalmato. In questo modo si possono curare scottature, infezioni cutanee, emorroidi in stadio iniziale, ulcere o ferite. Alcune creme hanno invece un uso più tipicamente estetico e antiage.

L’olio ozonizzato, caratterizzato da un pungente e sgradevole odore, può essere utilizzato direttamente o invece incorporato su supporti cremosi uniti ad essenze profumate. Questi prodotti vengono commercializzati in tutte le farmacie rendendo più sicuro l’uso sia per il trattamento di patologie che al solo scopo estetico come creme da giorno o da notte.